Vulva e vagina: sinonimi?
Vulva e vagina… sinonimi?
Chiameresti mai la tua mano polso, o il tuo piede caviglia? Non credo.
Mi chiedo quindi per quale motivo alcune parti dell’apparato sessuale femminile non vengano chiamate con il loro nome proprio.
Proviamo a ragionarci insieme.
Non credo che la maggior parte delle persone abbia delle difficoltà linguistiche, penso invece che non sia stata data loro la possibilità di imparare e di familiarizzare con questi termini. Per non parlare delle difficoltà che si celano dietro la sola pronuncia delle varie parti degli organi genitali, associati a qualcosa da tenere nascosto, qualcosa di sporco.
Potremmo stare a parlare ore del perché alcune parti del corpo siano associate a significati tanto negativi.
Credo però che quello che conta davvero, per ognuna di noi, sia riappropriarsi del linguaggio, che permette di dare valore ad ogni singola cellula del nostro corpo.
COME CAPIRE LA DIFFERENZA TRA VULVA E VAGINA
Come ti dicevo nell’articolo sulle labbra (se non l’hai ancora letto, lo trovi qui), il modo migliore che hai a disposizione per conoscere la tua anatomia è quello di esplorarti tu stessa.
Senza giudizio, dimenticando per un attimo quello che hai imparato e i significati provenienti dalla tua cultura.
Come? Te lo dico subito.
Scoperta dalla vita in giù, in posizione accovacciata, puoi osservare con uno specchietto ciò che vedi esternamente, tra le tue gambe. Tutto quello che vedi, tutto insieme, è la tua vulva. Non vagina, vulva.
“MA SEI SICURA CHE QUELLO CHE VEDO SIA NORMALE?”
La vulva è formata da tante parti, distinte tra loro e con caratteristiche speciali e uniche. Perché nessuna vulva è uguale ad un’altra, non te l’avevo ancora detto? Tutte le vulve sono normali, belle e sane (a meno che tu non senta fastidio, dolore o noti degli strani cambiamenti nel tempo).
Non c’è una vulva ideale, né per la sua anatomia, né per come funziona. Questa sarà sempre una regola universale, nonostante si tenti di metterla in discussione proponendo standard di “normalità” e chirurgia plastica.
Per onor di cronaca, in quella posizione, con il tuo specchio, non vedrai mai la tua vagina. Ne potrai vedere solo l’ingresso (delimitato dall’imene), perché la vagina, a differenza della vulva, è un luogo interno, nascosto.
Ora, oltre a correggere le persone non appena senti che utilizzano la parola vagina impropriamente 🙂 , puoi divulgare questa piccola, ma semplice, conoscenza.
Conoscere è l’unico modo che abbiamo per vivere davvero la nostra vita in modo consapevole.
Se hai piacere, condividi questo articolo con le donne (e uomini) a te vicine.
A presto!
Un abbraccio,
Eleonora
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