Perchè le mestruazioni sono dolorose

In questo articolo ti parlerò delle tre cause principali di dolore mestruale.

Dopo averle analizzate insieme, vedremo quali sono le possibili strategie per stare meglio durante le mestruazioni.

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente almeno una volta nella vita hai provato dolore durante le mestruazioni. In realtà, sono pronta a scommettere che l’hai provato ben più di una volta.

Secondo un grande studio pubblicato nel 2016 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, soffrono di mestruazioni dolorose dal 17 all’81% delle persone che mestruano.

Non sei solə, quindi.

Come ostetrica mi occupo di salute del ciclo mestruale.

Conoscendo la fisiologia del ciclo mestruale, mi è possibile risalire alle possibili cause quando qualcosa non va nel verso giusto.

E il dolore, neanche a dirlo, ci dovrebbe far subito intuire che c’è qualcosa da migliorare.

Due parole sul dolore

Il linea generale, il dolore è uno dei segnali più importanti che il corpo ha per comunicare.

Se non provassimo dolore, la nostra intera esistenza sarebbe in serio pericolo.

Immaginati di mettere accidentalmente la mano su un oggetto rovente e di sentirla bruciare.

Grazie alla sensazione di bruciore sarai in grado di capire che la tua mano è in pericolo.

Cosa fai, quindi?

La allontani dall’oggetto rovente, ovviamente.

Il bruciore è dolore, ed è un segnale importantissimo per il mantenimento della tua salute.

Il dolore è sempre un modo che il corpo ha per attirare l’attenzione, per farci capire che c’è qualcosa che non va nel verso giusto.

E questo, naturalmente, vale anche per il dolore mestruale (e anche per il dolore durante i rapporti sessuali, ne ho parlato proprio qui).

Qual è il messaggio del dolore mestruale?

Non si tratta di un messaggio di fuga, come nel caso dell’esempio di prima.

Il messaggio del dolore mestruale potrebbe, piuttosto, essere questo:

“Fermati un attimo, ascolta”

È il tuo corpo, che ti dice che ha bisogno della tua attenzione.

Se è vero che il dolore mestruale non è una sensazione da sopportare (come non lo è il dolore se ti bruci una mano), è vero anche che il tuo corpo, che ti sta inviando questo messaggio, sta funzionando alla perfezione.

Il messaggio che ti sta inviando, attraverso il dolore, è di fondamentale importanza.

E, come ogni messaggio che si rispetti, merita di essere ascoltato.

Vediamo quindi tre cose che ci dice il “messaggio dolore mestruale” e, alla fine dell’articolo, che cosa si può fare per iniziare a prendersene cura.

I 3 MESSAGGI DEL DOLORE MESTRUALE

  • L’utero sta faticando per rilasciare il sangue mestruale

Perché il sangue mestruale possa uscire dall’utero e riversarsi verso l’esterno, è necessario che l’utero si contragga.

È necessario, cioè, che compia dei movimenti.

I movimenti che l’utero compie sono principalmente di due tipi.

Da un lato, cioè che si muove, generando una sorta di pulsazione, è la muscolatura di cui l’utero stesso è composto.

Dall’altro, c’è un movimento dell’intero utero all’interno del bacino.

Questi movimenti non dovrebbero provocare fisiologicamente dolore.

Il dolore ci sarà quando qualcuno di questi movimenti è impedito o difficoltoso: l’utero, che deve comunque contrarsi per far uscire il sangue mestruale, incontra delle resistenze al movimento.

Sono proprio queste resistenze che provocano il dolore durante la mestruazione.

Sciogliere queste resistenze consentirà all’utero di muoversi liberamente, senza provocare dolore.

Te ne parlerò alla fine dell’articolo.

  • Le sostanze infiammatorie e ormonali che regolano il ciclo sono in disequilibrio

Questo secondo punto è, per certi versi, molto legato al primo.

Non essendo una causa meccanica, come invece lo era quella di prima, è probabilmente più complessa.

Prova a seguirmi.

Se l’utero, per i motivi che dicevamo poco fa, fa fatica a rilasciare il sangue mestruale, si innesca al suo interno un meccanismo di tipo infiammatorio.

Le sostanze infiammatorie sono prodotte fisiologicamente durante la mestruazione, il punto è che alcune di queste sono “buone”, altre un po’ meno.

Sono queste ultime le responsabili del dolore.

Per capire meglio questo aspetto infiammatorio della mestruazione, ti basta pensare che i farmaci che normalmente si utilizzano per non sentire dolore mestruale contengono sostanze anti-infiammatorie.

Il fatto che questi farmaci funzionino (anche se non sempre benissimo – perché le cause del dolore sono diverse), ci fa capire che vanno proprio a silenziare le sostanze infiammatorie prodotte durante la mestruazione.

Ok, la parte difficile è andata! 🙂

Ti racconto un’ultima cosa di questa seconda causa.

Oltre alle sostanze infiammatorie, anche gli ormoni possono avere un ruolo fondamentale nel dolore mestruale.

Sono coinvolti gli ormoni se ad esempio il dolore è provocato da una mestruazione molto molto abbondante. Se aggiungiamo la difficoltà a rilasciare il sangue, con un grande flusso, abbiamo fatto bingo.

Un flusso abbondante è dato principalmente da uno squilibrio tra i principali ormoni che regolano l’intero ciclo mestruale, estrogeno e progesterone.

Ecco, quindi, che una delle cause del dolore può risiedere anche negli ormoni.

Veniamo ora alla terza ed ultima causa di dolore mestruale.

  • Come hai sentito parlare delle mestruazioni?

Questa domanda è un po’ quella che ti farebbero il tuo corpo e il tuo utero, se potessero parlare.

Come abbiamo sentito parlare di mestruazioni?

Da chi?

Qual è il messaggio che abbiamo assimilato?

Non so te, ma io di ciclo mestruale e di mestruazioni non ho mai sentito parlare proprio bene.

È negli ultimi anni, soprattutto grazie al lavoro di persone attiviste, che è cominciata un’opera di narrazione diversa e di riappropriazione del ciclo.

Ancora oggi, comunque, i messaggi che arrivano invitano alla vergogna, al silenzio e al dolore solitario.

Basti pensare, banalmente, alle pubblicità degli assorbenti per le mestruazioni.

Il sangue non è rosso, è blu.

Sembra banale, ma il messaggio che passa è proprio questo: “il sangue mestruale (e le mestruazioni di conseguenza) è un liquido che non si può mostrare e di cui non si può parlare”.

Queste pubblicità, non so se lo hai notato, esplicitano il fatto che durante “quei giorni” puoi fare tutto, come se niente fosse.

Il messaggio non è sbagliato a prescindere, ma fa sottintendere che il periodo delle mestruazioni è ininfluente sulla propria vita.

Se ci aggiungiamo poi i messaggi che arrivano dalle pubblicità dei farmaci per il dolore mestruale, non è difficile intuire come (solo da semplici pubblicità) i condizionamenti – negativi – rispetto al ciclo mestruale non sono per niente ininfluenti.

Tutto questo condiziona direttamente il modo in cui il ciclo e la mestruazione vengono percepiti.

A volte il dolore “costringe” a fermarsi.

La propria risposta a questo messaggio dipende da quale consapevolezza si possiede del ciclo mestruale.

Se abbiamo sempre saputo che possiamo non fermarci mai, il messaggio di dolore risuona nella nostra testa come un ostacolo. Ed ecco che si innesca la frustrazione e il loop di dolore.

Una cosa simile accade quando la fase premestruale viene vissuta con sentimenti negativi.

Ne ho parlato in questo articolo.

Avevi mai pensato a tutto questo?

UN’IMPORTANTE PRECISAZIONE

Parlando di dolore mestruale, è doveroso parlare di tutte quelle condizioni che hanno tra i sintomi il dolore durante la mestruazione.

Tra le cause di dolore, da escludere (o confermare) in prima battuta, grazie al racconto approfondito della persona, ci sono condizioni come l’endometriosi, l’adenomiosi e la malattia infiammatoria pelvica.

Queste condizioni possono essere delle cause primarie del dolore, anche se questo non significa che le tre cause di cui abbiamo parlato fino ad ora non debbano comunque essere tenute in considerazione.

Le eventuali terapie mediche specifiche per queste condizioni, dovrebbero essere sempre integrate con un approccio globale alla persona, che tiene conto di tutti i fattori che abbiamo visto.

Veniamo quindi all’ultima parte di questo articolo.

Quali sono le possibili strategie per stare meglio durante le mestruazioni e ridurre (o eliminare) gli antidolorifici e/o la sopportazione del dolore?

L’APPROCCIO TERAPEUTICO INTEGRATO

L’approccio terapeutico andrà necessariamente a mirare l’origine del dolore, cioè alle tre (principali) cause di cui abbiamo ampiamente parlato.

Partiamo dalla terza causa.

Il primo, fondamentale lavoro da fare è quello di consapevolezza e conoscenza del proprio ciclo mestruale.

Lavorare sul proprio sistema di credenze.

Prendere atto dei pregiudizi, dei tabù e dell’educazione ricevuta rispetto a ciclo mestruale e mestruazione.

Andando a ritroso, si lavora sulla terza causa andando a supportare il proprio sistema ormonale e immunitario, principalmente attraverso lo stile di vita e il supporto di integratori specifici.

Infine, lavoriamo sulla mobilità dell’utero attraverso il…movimento, interno ed esterno.

Mi sembra abbastanza logico, no?

Detta così, sembra molto facile. In realtà, ogni persona porta con sé la sua complessità, in ogni aspetto della vita, di cui bisogna necessariamente tenere conto.

I vari trattamenti non sono identici per ogni persona.

É necessario conoscere e raccogliere la storia personale e l’andamento di ciclo e mestruazione nel dettaglio.

Conclusioni

Siamo alla fine di questo lungo e dettagliato articolo sul dolore mestruale.

Abbiamo parlato del significato del dolore, delle tre principali cause e dei possibili trattamenti.

Il tutto, in un’ottica che prende in considerazione la persona globalmente.

Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile.

Se hai dei dubbi o delle domande, ti invito a contattarmi attraverso il form che trovi nella pagina contatti.

Ricorda che puoi condividere l’articolo con persone a cui pensi possa servire.

Ti ringrazio per aver letto fin qui.

Un abbraccio,

Eleonora

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